Collaudo camere bianche
Collaudo di impianti HVAC per camere bianche
Una camera bianca (o cleanroom) è una camera all’interno della quale è controllata la concentrazione di particelle aerotrasportate, e che è costruita ed utilizzata in modo da minimizzare l’introduzione, la generazione e la ritenzione di particelle al suo interno, e nella quale altri parametri di rilievo, per esempio la temperatura, l’umidità e la pressione, sono controllati a seconda delle necessità.
Ruolo fondamentale per il controllo del particolato in camera bianca è svolto dalla ventilazione degli ambienti attraverso l’immissione, la distribuzione in ambiente e l’estrazione di adeguate portate di aria opportunamente filtrata con funzione sia di diluizione della concentrazione ambientale di contaminanti che della loro asportazione.
Ha inoltre particolare importanza la pressurizzazione dell’ambiente, ottenuta mediante il controllo delle portate di aria immessa ed estratta, in modo da impedire o limitare l’ingresso di aria esterna non controllata sia attraverso le aperture per l’accesso di persone e materiali che attraverso le discontinuità nell’involucro, le fessure ed altri difetti di tenuta all’aria.
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Normativa
La ISO 14644-1:2015 riguarda la classificazione della pulizia dell’aria nelle camere bianche e negli ambienti controllati associati eseguita in funzione del solo contenuto in particelle aerotrasportate espresso per mezzo di concentrazioni riferite, in modo cumulativo, ai diametri delle particelle stesse.
La norma ISO 14644-2:2015 pone l’accento sulla necessità di sviluppare una strategia di controllo per ogni cleanroom o cleanzone. La strategia può essere semplice ed essere limitata alla sola verifica periodica della classe di contaminazione in accordo alla 14644-1:2015, o molto complessa tale da necessitare un piano di monitoraggio continuo che evidenzi che l’installazione stia sempre funzionando secondo le specificazioni e le prestazioni nominali.
Classificazione
Il metodo di prova di riferimento per la dimostrazione della conformità alla classe ISO N indicato nella norma ISO 14644-1:2015 è basato sull’utilizzo di un contatore ottico di particelle, nella norma definito LSAPC (Light Scattering Airborne Particle Counter).
È buona norma, prima di procedere alla determinazione della concentrazione di particelle aerotrasportate, di verificare che tutti gli aspetti della camera bianche che contribuiscono all’integrità operativa della suddetta siano completi e funzionanti in conformità alle specifiche relative alle sue prestazioni.
Tali verifiche preliminari potrebbero includere, ad esempio:
- Prove sulla portata e velocità dell’aria;
- Prova sulla pressione differenziale;
- Prova di tenuta dei filtri montanti;
- Raggiungimento delle condizioni termo-igrometriche operative;
- Controllo della validità dei certificati di taratura degli strumenti utilizzati durante le prove.
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